Dentifrici: guida pratica all’acquisto

Sarà capitato anche a te di sostare al supermercato davanti all’espositore dei dentifrici senza avere un’idea precisa di quale prodotto acquistare, vero?

Scegliere può non essere facile ed è per questo che abbiamo pensato di aiutarti noi realizzando questa guida pratica per l’acquisto del dentifricio ideale!

Il dentifricio, o pasta dentifricia, è un prodotto realizzato e utilizzato per la pulizia, la manutenzione dell’estetica e della salute dei nostri denti. Insieme allo spazzolino si usa per mantenere la corretta igiene orale.

Di dentifrici ne esistono di svariati tipi: desensibilizzanti, contro la carie, sbiancanti, anti-tartaro, contro il sanguinamento delle gengive, alla menta, alla fragola… chi più ne ha ne metta!

Ecco quindi il primo suggerimento che ti diamo: il dentifricio giusto è quello che risponde alle tue necessità!

I tipi di dentifrici in commercio

Di seguito ti illustriamo quali sono le varie tipologie di dentifricio che puoi trovare in commercio.

I dentifrici Desensibilizzanti/Remineralizzanti

I dentifrici desensibilizzanti sono consigliati ai pazienti che soffrono di ipersensibilità, spesso correlata a dei colletti dentali scoperti.

Utilizzati almeno 3 volte al giorno, preceduti da uno spazzolamento privo di dentifricio, assicurano una riduzione del fastidio durante l’assunzione di cibi o bevande molto fredde o molto calde.

Nei casi in cui l’ipersensibilità sia particolarmente accentuata, è possibile utilizzarli come creme mediante applicazioni topiche direttamente sul dente interessato.

Questo perché possono contenere:

  • Sostanze che bloccano l’impulso nervoso (Nitrato di Potassio, Cloruro di Potassio, Cloruro di Stronzio)
  • Sostanze che riparano lo smalto e occludono i tubuli dentinali (Fluoruro Amminico, Fluoruro Stannoso, Fluoruro di Sodio, Cloruro di Potassio ad alte concentrazioni, Idrossiapatite Biomimetica, Arginina, Acetato Di Sodio)

Dentifrici Anti-carie

Non ci sono dei dentifrici che “eliminano” le carie, piuttosto esistono dei dentifrici contenenti fluoro che prevengono la patologia cariosa.

Il fluoro svolge un’azione straordinaria: questo minerale, infatti, rallenta la distruzione dello smalto dentale ed incentiva nel contempo la sua rimineralizzazione.

Penetrando negli strati più superficiali dello smalto, il fluoro si lega agli ioni calcio che costituiscono l’idrossiapatite, uno dei principali costituenti minerali di ossa e denti.

In questo modo, il fluoro rende lo smalto dentale più forte e resistente allo sfaldamento operato dagli acidi della placca batterica.

Dentifrici Sbiancanti

I dentifrici sbiancanti sono sempre più numerosi e diffusi.

Tuttavia, questi prodotti non sono così efficaci come raccontano le pubblicità, soprattutto se paragonati ai trattamenti professionali eseguiti dal dentista o dall’igienista dentale.

Ma come funziona questo dentifricio?
I principi su cui si basa questo prodotto sono sostanzialmente due: alcuni dentifrici sono degli sbiancanti ottici, mentre altri funzionano per abrasione dato che contengono al loro interno dei microgranuli che “grattano” la superficie dello smalto.

In termini di pura efficacia, questa seconda tipologia di dentifrici risulta essere migliore per ottenere denti bianchi.

Tuttavia, oltre a richiedere dei tempi di azione più lunghi, se utilizzi dei prodotti sbiancanti ad azione abrasiva per un lungo periodo c’è il rischio che lo smalto dei tuoi denti venga rovinato in maniera irreparabile.

Per quanto riguarda i dentifrici che sfruttano il meccanismo dello sbiancamento ottico, devi sapere che in realtà il loro effetto è limitato.

Questi prodotti, infatti, non sono realmente in grado di smacchiare i denti, ma riescono soltanto a “mascherare” le eventuali pigmentazioni.

Purtroppo, quindi, non potrai ottenere i fantomatici “denti più bianchi in sole tre settimane” millantati dalle pubblicità con il solo uso del dentifricio sbiancante.

Dentifrici per problematiche gengivali e parodontali

Questi dentifrici sono appositamente senza zucchero ma contengono soltanto xilitolo, sorbitolo e saccarina.

Sono antiplacca e quindi preservano anche la salute delle gengive.

Il fluoro non manca perché combatte la carie e quindi è importantissimo così come anche lo iodio, lo stagno, lo zinco e l’alluminio che posseggono proprietà antibatteriche che aiutano ad evitare infiammazioni e arrossamenti.

Sono ricchi anche di alti livelli di bicarbonato di sodio che agisce disgregando il biofilm batterico.

Qualunque sia il dentifricio più giusto per te devi sapere che il dentifricio da solo non basta per assicurarsi un’ottima igiene domiciliare.
È sempre bene adottare strumenti idonei (spazzolino elettrico, filo interdentale, scovolino interdentale) associati a una tecnica corretta di utilizzo.

A questo proposito è bene confrontarsi con il proprio igienista dentale di fiducia, e nel caso ne siate sprovvisti, cioè non tu sia mai andato dall’igienista, provvedi al più presto!

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