Esistono controindicazioni alla sedazione cosciente?

Di sedazione cosciente ne abbiamo parlato più volte sul nostro blog perché è un argomento che ci sta molto a cuore.
Abbiamo spiegato che cos’è e perché aiuta ad affrontare il dentista senza paura, in quest’articolo parliamo delle sue eventuali controindicazioni.

Sedazione cosciente: le (poche) controindicazioni

Le controindicazioni assolute, all’uso della sedazione cosciente per via inalatoria, sono poche perché:

  • la miscela di protossido d’azoto e ossigeno che viene somministrata al paziente, presenta una concentrazione di ossigeno sempre superiore alla concentrazione di ossigeno normalmente presente nell’aria. In nessun caso, dunque, il paziente potrà avere ipossia né anossia;
  • non esiste allergia al protossido d’azoto;
  • non viene metabolizzato ma eliminato dall’organismo tramite l’atto espiratorio;
  • non ci sono limiti di età, si può usare su bambini di tre anni come su anziani di novanta.
  • l’importante è che abbiano la possibilità e capacità di respirare con il naso ed un minimo di collaborazione.
  • non ha controindicazioni con altri farmaci. Il protossido d’azoto è sinergico dei farmaci che hanno gli stessi recettori, come le benzodiazepine o gli alogenati.

Restano controindicazioni assolute in:

  • pazienti a cui hanno ricostruito chirurgicamente il timpano, in quanto il protossido si diffonde nelle cavità chiuse e aumenta la pressione, potendo causare la perforazione della membrana;
  • pazienti oftalmici con i quali si deve evitare l’utilizzo di protossido a causa di operazioni chirurgiche di vitrectomia in cui sono stati utilizzati gas tipo esafluoroetano c3/f8 perfluoropropano. L’N2O potrebbe aumentare la pressione delle bolle di gas fino a provocare il distacco irreversibile della retina.

Ci sono, poi, controindicazioni relative o, meglio, soglie di attenzione in:

  • donne in stato di gravidanza nei primi tre mesi, perché qualsiasi farmaco è sconsigliato per possibili effetti teratogeni;
  • donne in stato di gravidanza nel terzo trimestre, per la possibilità che la paziente partorisca anticipatamente;

Se una donna gravida è costretta a sottoporsi a cure dentali non altrimenti rimandabili, la sedazione cosciente con O2-N2O garantisce la maggior innocuità, non essendo metabolizzato ed immediatamente eliminato dall’organismo.

  • impossibilità reale di respirare dal naso per fatti infiammatori acuti o malformazioni fisiche. Se il paziente ha un forte raffreddore, una sinusite, una bronchite cronica, avrà serie difficoltà a respirare solo dal naso impedendo di fatto l’inalazione del N2O e la conseguente sedazione;
  • malattie gravi come broncopolmoniti acute, enfisema, sclerosi multipla, miastenia, ernia diaframmatica acuta;
  • pazienti psicotici in trattamento con psicofarmaci, che assumono sedativi o tranquillanti. Il protossido d’azoto induce variazioni della sfera emotiva che possono destabilizzare pazienti già instabili per gravi problemi psichici;
  • tossicodipendenti perché il N2O moltiplica gli effetti delle droghe assunte;
  • pazienti non collaborativi, non in grado di eseguire ordini semplici e respirare dal naso.

Indicazioni prioritarie particolari

Pazienti cardiopatici
In questi pazienti l’uso della sedazione rappresenta uno dei più efficaci mezzi per minimizzare il rischio di complicanze durante la seduta odontoiatrica. Una forte emozione, un prolungato stato ansiogeno o un dolore acuto possono portare questi pazienti ad avere una crisi cardiaca con conseguenze anche tragiche. L’analgesia sedativa elimina l’ansia, innalza la soglia del dolore e apporta una concentrazione di O2 molto superiore a quella presente nell’aria, compensando la carenza di ossigeno che può esitare in scompenso, ischemia, aritmie.

Pazienti epilettici
Come nel cardiopatico, l’aumento di stress e dell’ansia può scatenare un attacco epilettico non sempre facile da controllare in ambiente odontoiatrico. Poiché l’ipossia è uno stato pericoloso per questi pazienti, deve essere accuratamente evitata, cosa che avviene in sedazione, somministrando sempre e comunque alte percentuali di O2.

Pazienti ipertesi
Per le stesse ragioni, uno stato fortemente emotivo può innalzare bruscamente e rapidamente i valori pressori fino ad esitare in un evento grave. Inoltre coloro che hanno avuto un ictus devono evitare, più di altri, casi di ipossia che in sedazione è praticamente impossibile che avvenga.

Portatori di handicap
Questi pazienti, che siano in grado di garantire un minimo di collaborazione e comprensione di ordini semplici, in sedazione perdono l’aggressiva irrequietezza o i disordini motori che impediscono il tranquillo e sicuro svolgimento delle cure.

Pazienti allergici
Non si conosce allergia al N2O, che diventa così il farmaco più sicuro perché privo di qualsiasi possibilità di trovare pazienti allergici.

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