Lo sbiancamento dentale è un trattamento cosmetico che utilizza prodotti a base di perossido di idrogeno, in grado di penetrare nello smalto e schiarirne il colore (un po’ come avviene con l’ossigenazione dei capelli).
È sempre consigliato evitare i rimedi fai-da-te, come bicarbonato o limone: oltre a essere poco efficaci, possono danneggiare lo smalto, rendendolo più poroso e sensibile.
Il trattamento professionale viene eseguito dall’odontoiatra o dall’igienista dentale, con l’applicazione di una diga liquida (una protezione per le gengive) e un gel sbiancante attivato da una lampada a raggi UV.
Il numero di sedute dipende dal colore di partenza, dall’obiettivo concordato e dalla risposta dei denti al trattamento.
Importante: restauri in composito o corone non cambiano colore, e potrebbero dover essere sostituiti dopo lo sbiancamento per uniformare il risultato.
Il possibile effetto collaterale più comune è una sensibilità temporanea, che può durare fino a 48 ore e che si può gestire con l’uso di dentifrici o gel desensibilizzanti specifici — ti guideremo nella scelta più adatta.
Il risultato dello sbiancamento può durare da sei mesi fino a due anni, a seconda delle abitudini alimentari, dell’igiene orale e del tipo di smalto. Per mantenerlo nel tempo, è possibile effettuare richiami professionali in studio o a casa, con l’uso di mascherine personalizzate.
Lo sbiancamento domiciliare è un trattamento controllato dal dentista, da eseguire comodamente a casa, ma con risultati professionali.
Dopo un’attenta valutazione del tuo sorriso, realizziamo mascherine trasparenti su misura, perfettamente aderenti ai tuoi denti. Ti forniremo un gel sbiancante a base di perossido di carbamide o perossido di idrogeno, da applicare all’interno delle mascherine per un tempo definito (solitamente da 30 minuti a qualche ora al giorno, per 7–14 giorni).
È una soluzione ideale per chi desidera schiarire gradualmente il colore dei denti, con il vantaggio di poter gestire il trattamento in autonomia, ma sempre sotto la supervisione del dentista.
Il risultato è naturale, uniforme e sicuro — purché il trattamento sia personalizzato e non improvvisato.
A differenza dei prodotti sbiancanti da banco, qui parliamo di una procedura controllata e non abrasiva, con una ridotta incidenza di sensibilità.
Lo sbiancamento dentale professionale può essere effettuato in due modalità: in studio oppure a domicilio, sempre sotto la supervisione dell’odontoiatra.
Entrambe le tecniche sono sicure ed efficaci, ma hanno caratteristiche diverse.
Il risultato è visibile già dopo una seduta.
Ideale se desideri un effetto immediato e sei seguito direttamente in ambulatorio.
Indicato per chi ha poco tempo e vuole una soluzione rapida.
Si svolge comodamente a casa, con l’uso di mascherine su misura e gel a concentrazione più bassa.
Il trattamento dura dai 7 ai 14 giorni, con applicazioni quotidiane.
È una soluzione più graduale, ma altrettanto efficace nel tempo.
Indicato per chi preferisce una gestione autonoma e più delicata.
No, se eseguito sotto controllo professionale, lo sbiancamento non danneggia lo smalto. I prodotti utilizzati sono sicuri e il trattamento viene personalizzato in base alla salute orale del paziente.
La durata varia da persona a persona, ma in media l’effetto può durare da 6 mesi a 2 anni, in base a igiene orale, alimentazione e abitudini come fumo o consumo di caffè e tè.
No. Otturazioni, capsule o faccette non cambiano colore con lo sbiancamento. In questi casi, può essere necessario sostituirli dopo il trattamento per uniformare l’estetica.
È possibile avvertire una sensibilità temporanea dopo il trattamento, ma di solito dura solo 24–48 ore. Può essere facilmente gestita con prodotti desensibilizzanti consigliati dal dentista.
Sì, ma è fondamentale effettuare una visita preventiva. Il dentista valuterà la situazione e potrà optare per un protocollo più delicato e progressivo, adatto anche a chi ha denti sensibili.
