Trattamenti

Parodontologia

Cos’è la parodontologia?

La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della salute dei tessuti che sostengono i denti: gengiva, osso e legamento parodontale.

Quando questi tessuti si ammalano, possono comparire problemi come gengive che sanguinano, si ritirano, e — nei casi più gravi — denti che si muovono o si perdono.
La causa più comune è la parodontite, una malattia infiammatoria cronica spesso silenziosa, che colpisce milioni di persone senza sintomi evidenti, almeno all’inizio.

Il nostro obiettivo è diagnosticare precocemente, curare e mantenere in salute i tuoi denti naturali il più a lungo possibile, intervenendo con terapie personalizzate e mirate.

Il Dott. Gioacchini durante un'igiene profonda
Gengive sanguinanti

Quando sospettare un problema parodontale

Spesso la parodontite inizia senza fare rumore. È una malattia che può progredire anche in assenza di dolore.

Ecco i segnali a cui prestare attenzione:

  • Gengive che sanguinano durante lo spazzolamento

  • Alito cattivo persistente

  • Sensibilità dentale

  • Denti che sembrano più lunghi (a causa del ritiro gengivale)

  • Spazi che si aprono tra i denti

  • Mobilità dentale

Se riconosci uno o più di questi sintomi, è importante agire subito: una diagnosi precoce fa la differenza tra mantenere e perdere i denti.

Come si fa la diagnosi della parodontite?

Per capire se soffri di una malattia parodontale, partiamo da una visita specialistica accurata, che comprende:

✅ Valutazione clinica delle gengive – controlliamo la presenza di infiammazione, sanguinamento e recessioni.
✅ Sondaggio parodontale – uno strumento sottile misura la profondità delle tasche gengivali (gli spazi che si creano tra dente e gengiva).
✅ Radiografie digitali – ci aiutano a valutare la perdita di osso attorno ai denti.
✅ Analisi della placca batterica – per capire quanto e dove si accumula.

Grazie a questi esami possiamo individuare lo stadio della parodontite e definire un piano di trattamento su misura per te.

Un'immagine che mette a confronto denti e gengive sane con denti e gengive affette da parodontite

Come si fa la diagnosi della parodontite?

Il dott. Elvis Federzoni durante un intervento

Parodontite: oggi si cura senza bisturi

La terapia di elezione per la malattia parodontale è oggi non chirurgica.
Attraverso la levigatura radicolare (detta anche scaling), rimuoviamo in modo mirato la placca e il tartaro presenti sotto gengiva, responsabili dell’infiammazione.

Si tratta di un trattamento minimamente invasivo, eseguito con strumenti manuali o a ultrasuoni, spesso in anestesia locale e in più sedute.

L’obiettivo? Eliminare i batteri patogeni, ridurre l’infiammazione e dare modo ai tessuti di rigenerarsi in modo naturale. In alcuni casi selezionati, può essere utile associare una terapia antibiotica.

Al contrario, laser e altri strumenti alternativi non hanno mostrato benefici superiori rispetto alla terapia tradizionale.

E dopo il trattamento? Come capiamo se la terapia ha funzionato?

Dopo circa 4–8 settimane dalla fine della terapia non chirurgica, si effettua una visita di rivalutazione parodontale.

In questa fase verifichiamo se gengive e tessuti si sono sfiammati, se le tasche parodontali si sono ridotte e se la tua igiene orale domiciliare è efficace.

Con nuovi rilievi clinici e radiografici, individuiamo le aree che hanno risposto bene al trattamento e quelle che potrebbero richiedere ulteriori interventi.
Solo se necessario, valuteremo un approccio chirurgico mirato.

La rivalutazione è fondamentale per monitorare la salute parodontale, prevenire recidive e impostare un programma di mantenimento personalizzato.

Il Dott. Gioacchini durante un'igiene profonda
Il Dott. Alberto Gioacchini mentre pratica un trattamento di igiene orale su una paziente

Un beneficio che va oltre la bocca

Prendersi cura della salute delle gengive non significa solo salvare i denti, ma anche proteggere l’intero organismo.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato una stretta correlazione tra malattia parodontale e patologie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari, parti prematuri, e persino complicanze respiratorie.

L’infiammazione cronica causata dai batteri parodontali può infatti diffondersi nel flusso sanguigno, contribuendo a peggiorare condizioni già esistenti o favorire lo sviluppo di nuove.
Per questo motivo, oggi la cura della parodontite è considerata una parte integrante della prevenzione medica.

Mantenere gengive sane vuol dire prendersi cura anche del tuo cuore, del metabolismo e del tuo benessere generale.

Casi clinici

Un caso studio che mostra il prima e dopo di una protesi estetica
Un caso studio che mostra il prima e dopo di una protesi totale
Un caso studio che mostra il prima e dopo di una protesi
Un caso studio che mostra il prima e dopo di una protesi estetica

Gengive che sanguinano? Alito cattivo?
Non aspettare che i sintomi peggiorino!

Domande Frequenti sulla Parodontite

Cos’è esattamente la parodontite?

È una malattia infiammatoria cronica che colpisce gengive e tessuti di supporto del dente. Se non curata, può causare la perdita dei denti.

I segnali principali sono: gengive che sanguinano, alito cattivo persistente, mobilità dentale, recessione gengivale. Una visita specialistica è l’unico modo per avere una diagnosi certa.

Sì, se diagnosticata precocemente può essere controllata efficacemente. Le terapie mirano a bloccare l’infiammazione e prevenire la progressione della malattia.

No. L’igiene professionale è fondamentale, ma nei casi moderati o gravi è necessaria una terapia parodontale specifica, anche chirurgica.

Sì. Studi scientifici dimostrano un legame tra parodontite e malattie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari e complicanze in gravidanza.