Anestesia

In ambito odontoiatrico si ricorre all’utilizzo di tre tipi di anestetici: l’anestetico topico, l’anestetico locale e l’anestetico inalatorio.

L’anestesia topica (spray o pomata anestetica) agisce per contatto e viene somministrata, ad esempio, per alleviare il fastidio gengivale durante la pulizia dei denti oppure per ridurre il dolore dovuto all’iniezione, soprattutto nei bambini.

L’anestesia locale agisce per iniezione ed è in grado di interrompere la conduzione nervosa nella zona d’interesse in modo tale da non avvertire dolore durante le procedure. Potrai percepire nella zona anestetizzata una sensazione di gonfiore e formicolio temporanei che svaniscono nell’arco di qualche ora. È consigliabile fare attenzione a non mordersi labbra, guance o lingua per evitare di ferirsi.

L’anestesia inalatoria somministrata con protossido d’azoto (N2O/O2) agisce sul sistema nervoso centrale lasciando il paziente è sempre “presente” e collaborante ma tranquillo e rilassato. Elimina il riflesso del vomito, innalza la soglia del dolore, desensibilizza le mucose orali, induce un piacevole senso di benessere psicofisico e minimizza la sensazione del trascorrere del tempo.

Gli anestetici locali che usiamo prevalentemente nel nostro studio sono: la lidocaina, l’articaina e lamepivacaina.
Gli anestetici, in quanto farmaci possono scatenare, sebbene in casi rari, allergie, ed è per questo che ci dovrai comunicare il tuo stato di salute per evitare spiacevoli reazioni d’ipersensibilità.

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