Il trauma dentale rappresenta l’unica vera emergenza odontoiatrica: ’azione tempestiva migliora nettamente la prognosi.
In caso di trauma, quindi, telefona immediatamente al tuo dentista.
Per migliorare la prognosi, è comunque importante che tu sappia come muoverti nel momento stesso in cui avviene il trauma..
Nel caso in cui il trauma comporti perdita completa dell’elemento o rottura del dente con perdita di uno o più frammenti è importante cercare di recuperarli e consegnarli il prima possibile all’odontoiatra che valuterà la possibilità di incollare la parte persa o reimpiantare l’elemento mancante.
È abbastanza frequente che dopo un trauma il dente interessato possa risultare “intruso” – cioè come se fosse “entrato nella gengiva” – quindi apparirà più corto rispetto ai denti contigui, o estruso, cioè più lungo, oppure potrebbe semplicemente risultare disallineato (lussazione dell’elemento dentario).
In tutti questi casi è bene cercare di riportare il dente subito nella posizione originale, anche se talvolta la manovra potrebbe essere dolorosa, sfruttandone la mobilità post-traumatica. Aspettare anche solo la mattina seguente la visita dall’odontoiatra potrebbe essere troppo tardi perché il dente potrebbe non essere più così mobile!
Come va conservato: il frammento dentale o l’intero elemento dentario recuperato?
La corretta conservazione del frammento e dell’intero elemento dentale è fondamentale per impedirne la disidratazione che porterebbe ad un’infausta prognosi. La conservazione migliore avviene in soluzione fisiologica, tuttavia se sei impossibilitato anche latte, saliva o al limite l’acqua possono andare bene.
Altro aspetto importante è disinfettare accuratamente la porzione dentale traumatizzata e gli eventuali tessuti lacerati con un batuffolo di cotone o un cotton-fiock imbibito di clorexidina (va bene colluttorio a base di clorexidina 0,20% o gel a base di clorexidina).