Lo sbiancamento dentale

Con il passare del tempo, molti alimenti (vino rosso, liquirizia, tè, caffè ecc.) e abitudini come il fumo, ma anche alcune tipologie di medicinali, modificano il colore naturale dei denti rendendoli più scuri e meno luminosi. Denti meno bianchi possono farci perdere sicurezza in noi stessi e crearci frustrazione. Per fortuna esiste lo sbiancamento dentale che può essere usato come rimedio! Vediamo in breve di cosa si tratta.

L’aspetto del proprio sorriso è oggi una caratteristica di primaria importanza: un bel sorriso dà un’idea di pulizia, di ordine, di simpatia e contribuisce a valorizzare l’individuo. Al contrario, denti gialli, magari con tartaro, sono sinonimo di sporco e vengono associati a una persona che ha poca cura di sé.

Biologicamente i denti si macchiano quando smalto e dentina interagiscono con la saliva che li ricopre e dalla quale assorbono numerosi tipi di sostanze, fra le quali alcune sono dotate di caratteristiche coloranti. Esse non creano patologie dentarie ma nella loro composizione interna presentano caratteristiche chimiche di legame che hanno la proprietà di assorbire la luce, facendo apparire i denti sempre più gialli e più scuri con il passare del tempo.

Sbiancamento dentale professionale vs fai-da-te

Tramite la tecnica dello sbiancamento dentale è possibile modificare le proprietà chimiche di legame delle sostanze coloranti presenti nel tessuto dentale, riportando il dente ad un colore più brillante e luminoso. Tutti i prodotti utilizzati per lo sbiancamento dentale, sia professionale che “fai-da-te”, contengono lo stesso principio attivo: il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide.

Quello che cambia è la sua concentrazione e il metodo di applicazione; variabili che influiscono notevolmente sui risultati finali.

I prodotti di sbiancamento per uso domiciliare contengono (per legge) quantità di principio attivo ridotte e, quindi, sono dotati di minore efficacia sbiancante rispetto a quelli di uso professionale. Il loro costo è inferiore rispetto agli sbiancamenti professionali, ma lo è anche la durata del risultato (circa 3 mesi) e l’efficacia dello stesso.

I prodotti sbiancanti per uso professionale sono caratterizzati dalla presenza di un elevato contenuto di agente attivo e, proprio per questo, possono essere utilizzati solamente sotto la supervisione di un dentista abilitato.
Sono prodotti in grado di ottenere elevati risultati di sbiancamento dentale e una discreta durata dello stato di brillantezza raggiunto (1-2 anni).

In ogni caso lo sbiancamento dentale va eseguito dopo una visita odontoiatrica preliminare; sarà il tuo dentista ANDI a darti le indicazioni corrette sul tipo di sbancamento che ti necessita.

Tratto da “il tuo dentista informa” a cura di A.N.D.I.

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